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Oscar

#Worldpeace

Musicista, Londra

Oscar #Worldpeace mette la vita di tutti i giorni sotto il microscopio e ne trae pezzi rap inimitabili.

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Per essere un quartiere di North London con circa 129mila abitanti, Tottenham ha avuto e continua ad avere un impatto potentissimo sulla musica inglese. Il mondo del rap e del grime lo ringrazia per Skepta, JME, Chip e Wretch 32, per non parlare di Adele, che a Tottenham ci vive e pensa hit che scalano le classifiche di tutto il mondo.

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“È un luogo speciale in cui crescere,” dice Oscar #Worldpeace, l’ultima tra le giovani menti creative emerse dall’N17. In questi anni si è fatto un nome come rapper impegnato che non dimentica di inserire nelle sue canzoni immagini tratte dalla vita quotidiana. Abbastanza per ottenere che la leggenda dell’hip-hop inglese Mike Skinner si proponesse come suo mentore. “Vivo a Tottenham da sempre,” dice Oscar, “ed è una delle zone più multiculturali di Londra. Qui c’è tutto, e la nostra musica lo riflette.”

Oscar è di origini ghanesi e giamaicane, e ha passato l’infanzia tra bashment, jungle, reggae e hip-hop dei dischi di genitori e nonni. Voleva fare il calciatore, poi il pugile, ma ogni volta il suo cuore lo riportava alla musica. Quando si è laureato ha deciso di dedicarcisi a tempo pieno, e dopo una serie di singoli ha pubblicato Recluse. Un album elegante, tra il rap e il grime, composto di nove brevi tracce piene di umorismo, realismo e saggezza.

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“Scrivo quello che sto vivendo, o quello che succede al mondo,” spiega Oscar. “Non mi piace usare la fantasia, in musica. Non mi ispira.” Lo capisci fin dal primo pezzo di Recluse, che recita “We’re focused on the re-election, but I got family that need protection.” Spiega Oscar: “Quella canzone parla del fatto che tutti discutono di politica, ma tutti i giorni le famiglie devono affrontare la dura realtà.”

Ora sta lavorando al suo prossimo EP, a cui seguirà l’album di debutto. Il lato politico della sua musica, mi rassicura Oscar, non se ne andrà. “Il nuovo progetto si chiamerà ‘IC3’,” dice, “che è il codice identificativo che la polizia usa per i neri... Non dirò altro, per ora.”

Chris Bethell 8 2

“Scrivo quello che sto vivendo, o quello che succede al mondo”